Le attività da iniziare in famiglia per scoprire il riciclo
Cosa significa riciclare? E fare la raccolta differenziata? Riciclare significa trasformare i rifiuti in materiali ri-utilizzabili.
Possiamo considerare il riciclo dei rifiuti come l’insieme di tutte le strategie che hanno come obiettivo il recupero di materiali utili dai rifiuti, col fine di riutilizzarli piuttosto che smaltirli in discarica.
Questo significa:
• Risparmiare soldi
o evitare lo spreco di materiali virtualmente utili
o assicurare maggiore sostenibilità al ciclo di produzione/utilizzazione dei materiali
• Rispettare la natura
o ridurre l'utilizzo di energia
o moderare l'emissione di gas serra
o limitare il consumo di materie prime
Sempre di più però si sente parlare di “sistema di riciclo” riferendosi all'intero processo produttivo e non soltanto alla fase finale; questo comporta:
• per la produzione dei beni, l'uso di materiali biodegradabili che facilitano lo smaltimento naturale della materia nel momento in cui il prodotto si trasforma in rifiuto
• l'uso di materiali riciclabili, evitando i materiali più difficili da riciclare
• la raccolta differenziata dei rifiuti, passaggio fondamentale del processo
Un po’ di storia del riciclo
Il riciclo dei rifiuti è una pratica che l’uomo porta avanti da moltissimo tempo. Il riciclaggio ha origine antiche: infatti, nei periodi di guerra o in quelli in cui le risorse erano scarse, i rifiuti venivano selezionati e si cercava di riutilizzarli il più possibile. Ecco qualche esempio:
• i frammenti di metallo venivano fusi più volte per produrre attrezzi uguali o simili
• la cenere e il carbone venivano riutilizzati come materiale base per la produzione di mattoni
• Nella Seconda Guerra Mondiale, la carta venne riciclata dalla Gran Bretagna per sostenere i costi dello sforzo bellico (“Paper Salvage”, 1939)
Nel Novecento, dopo un periodo di stallo dovuto alla fine del momento di emergenza, il movimento ambientalista vide un enorme boom negli anni ’60 e ’70, successo che venne coronato con il primo Earth Day nel 1970.
I rifiuti e la raccolta differenziata
Nella gestione dei rifiuti, la raccolta differenziata è un elemento chiave della catena del riciclo, perché permette di ridurre, selezionare, raccogliere e recuperare materiali dai rifiuti solidi urbani, ovvero dagli scarti che si buttano via, e con la raccolta differenziata a domicilio le persone separano già in casa propria i vari tipi di rifiuti e li gettano nei contenitori appositi (prima differenziazione in base al tipo di rifiuto da parte dei cittadini).
Il fine ultimo è dunque la separazione dei rifiuti in tipologie differenziate, in modo tale da reindirizzarli verso il più adatto trattamento di smaltimento o recupero, che va dallo stoccaggio in discarica o all'incenerimento/termovalorizzazione per il residuo indifferenziato, fino al compostaggio per l'organico e al riciclo per il differenziato propriamente detto (carta, vetro, alluminio, acciaio, plastica).
Inoltre, la forma di riciclo che rende di più in termini di basso impatto e costo ambientale (riciclo efficace) è il riutilizzo, cioè il reimpiego dei rifiuti. Una volta terminato l'utilizzo di un oggetto, esso non va ad aumentare la mole dei rifiuti, ma, dopo un semplice processo di pulizia, viene riutilizzato nuovamente senza che i materiali di cui è composto subiscano trasformazioni.
L'esempio tipico è quello dei vasetti e delle bottiglie in vetro, come contenitori di latte ed acqua, che invece di essere frantumate possono essere riempite nuovamente senza passare per costosi (soprattutto da un punto di vista ambientale) processi di trasformazione, e riutilizzate per la marmellata fatta in casa o per spremute e succhi di frutta fai da te.
Questo è uno degli aspetti fondamentali per la transizione verso l’economia circolare .
I materiali riciclabili
Cosa si può riciclare? I materiali riciclabili sono tutti i rifiuti che possono venire riutilizzati per produrre nuovi oggetti uguali allo scarto oppure utilizzati per produrre nuovi materiali.
I materiali che possono essere riciclati sono:
• acciaio
• alluminio
• carta e cartone
• legno
• plastica
• pneumatici
• rifiuti organici
• tessuti
• vetro
La raccolta differenziata in famiglia
La crescita dei consumi e dell'urbanizzazione hanno aumentato la produzione dei rifiuti e tale problema è inoltre aggravato dalle cattive abitudini dei cittadini. È quindi necessaria sempre di più un’azione educativa sin dall’infanzia per sensibilizzare i bambini e i giovani che saranno i cittadini del futuro.
Un’attività istruttiva e divertente da fare in casa con i propri figli è creare dei bidoni personalizzati per la raccolta differenziata (per la cameretta o per lo studio) partendo proprio da materiali di recupero tipo vecchi scatoloni e imballaggi di giocattoli, che ormai non servono più e che occupano solo spazio in soffitta o in casa. Il primo passo è scegliere recipienti di dimensioni giuste rispetto ai materiali che dovranno accogliere e poi colorarli secondo la codifica standardizzata dalla norma UNI 11686:2017, o con la codifica utilizzata nel proprio comune di residenza.
Successivamente, si può personalizzare ogni bidone con grafiche, scritte e oggetti recuperati sempre da materiali di scarto, magari utilizzando come esempio (ed anche per promemoria) quei materiali più “complicati” da differenziare (materiale di cancelleria, confezioni dei biscotti, carta forno, carta velina e carta carbone, etc.). Per alcuni tipi di materiali si può chiedere al proprio Comune o all’Ente che si occupa del recupero dei rifiuti in quale tipo di bidone bisogna differenziarli.
Un’attività come questa permette di allenare diverse abilità e, divertendosi, porta a memorizzare contemporaneamente non solo le informazioni ma anche le emozioni provate. Emozioni che poi ritornano fuori quando si vanno a ripescare nel cassettino della memoria i concetti appresi.
Differenziare non basta, bisogna anche pensare ad una politica del recupero. In rete si possono trovare, a tal proposito, tantissimi videotutorial e istruzioni per creare e costruire oggetti e giocattoli divertenti e creativi con materiali di recupero, per tutti i gusti e tutte le età, questo ne è un esempio .