Gli ingredienti perfetti per nutrire corpo e mente
“Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei” (J. A. Savarin, 1825). Quante volte abbiamo sentito questa celebre frase e abbiamo sorriso? Ma siamo veramente cosa mangiamo? Siamo consapevoli del cibo con cui ci nutriamo, di come e dove lo consumiamo? Viviamo nel tempo dei pasti veloci, degli snack, del precotto, nell’era dei programmi televisivi su come cucinare e preparare in cinque minuti un pranzo. Ma conosciamo veramente i grandi significati racchiusi dentro queste poche parole?
I pasti sono tempi ai quali dare valore: istanti importanti di socializzazione spontanea e occasioni di apprendimento. A tavola il/la bambino/a acquisisce le regole sociali dello stare seduto/a e l’utilizzo delle posate, chiede pappa e acqua, prima a gesti poi a parole, impara il nome dei cibi osservandone il colore, annusandone il profumo e assaporandone il gusto.
Fin dalla tenera età è importante proporre un modello educativo alimentare, che consideri la complessità delle variabili coinvolte.
Educare viene dal latino “ex-ducere” cioè “trarre fuori”: si tratta di un processo interattivo, che prevede relazione e reciprocità tra le parti coinvolte, che parte sempre dalla propria esperienza personale e dalla consapevolezza di sé. Parlare di educazione in ambito alimentare significa educare alla consapevolezza. Il/La bambino/a deve essere accompagnato/a a sperimentare, a conoscere i cibi per poi poter scegliere e nutrire il suo fisico ma anche la sua psiche.
Hai ancora fame???
I bambini non sono tutti uguali c’è chi non mangerebbe mai, e chi non smetterebbe mai di mangiare! Generalmente il consiglio è quello di non forzare il/la bambino/a a mangiare per non andare ad inibire i segnali fisiologici di sazietà e per non trasmettere l’ansia del genitore. Certamente possiamo consigliare di assaggiare, di fare esperienza con il cibo che trova nel piatto.
Fin dalla tenera età è bene insegnare le corrette abitudini alimentari, che sono influenzate sia dall’esperienza del pasto sia da altre attività che coinvolgono il cibo: fare la spesa, coltivare un orto, preparare e assaggiare i cibi insieme a genitori, nonni, amici.
È fondamentale parlare di cibo con il/la bambino/a, farglielo conoscere attraverso attività il più possibile ludiche, per avvicinarlo/a ad alimenti che spesso tende a scartare come frutta e verdura (spesso a favore di cibi troppo calorici e ricchi di zuccheri, ma privi di nutrienti): la merenda è il momento perfetto per farlo!
Perché la merenda?
Merenda viene dal latino “merere” cioè "meritare". Infatti questo momento viene definito pasto accessorio, anche se è necessario perché i bambini possano recuperare nel modo giusto le energie utili per le loro attività.
Ma qual è la merenda ideale?
È quella varia, proporzionata, creativa e divertente proprio come… un gioco!
Varia: è bene abituare i bambini a sapori diversi.
Proporzionata: dal punto di vista nutrizionale, occorre offrire ai più piccoli cibi leggeri e nutrienti, evitando di dare loro snack pesanti e ricchi di grassi.
Creativa: apparecchiare e far diventare la merenda un momento da condividere insieme coinvolgendo il/la bambino/a fin dall’inizio nella preparazione e cura del “posto per la merenda” (non necessariamente sempre il tavolo da pranzo, anche un tavolino, un telo da pic nic), magari con tovagliette e posate colorate (cura estetica) e destinando ad ognuno il proprio (cura relazionale);
Divertente: un panino che diventa un topolino o un orsetto; la frutta che si rivela una macchinina o una buffa faccina!
Perché il gioco è una cosa seria!
Può essere uno strumento che guida il/la bambino/a lungo il percorso dell'educazione alimentare con leggerezza, alla scoperta del cibo e dei suoi effetti benefici per corpo, mente e cuore.
Pur in modo diverso e personale, grandi della pedagogia come Piaget, Vygotskij e Winnicott attribuiscono grande importanza al gioco come parte del percorso educativo che aiuta il/la bimbo/a a distinguere se stesso/a dal mondo esterno e a sperimentarsi con spontaneità.
Fantasia e creatività, stupore e meraviglia, amore e cura: ecco gli ingredienti segreti per la merenda perfetta!