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Tutti in classe!

Come affrontare l'inserimento a scuola
Settembre il mese dell’inizio scuola. Zainetti da preparare, cambi da consegnare alle maestre, amici da incontrare, maestre da conoscere o rincontrare.

Quante emozioni caratterizzano questo periodo: maestre entusiaste di ricominciare che preparano spazi colorati e attività divertenti, genitori un po' ansiosi che si approcciano ad inserire il proprio bambino e bambina e a lasciarlo/a con la maestra, con mille domande: saprà capirlo? riuscirà a leggere i suoi bisogni? e se piange? mi chiameranno? e se non mangia?

Poi arrivano loro, con occhi pieni di curiosità, con lacrime di paura, cuori che battono, mani che incontrano e sorrisi che conquistano…i bambini!

Come posso capire se il/la mio/a bambino/a è pronto per iniziare la scuola dell’infanzia?

Immaginatevi nell’affrontare una nuova sfida: un nuovo ambiente, nuovi amici e amiche, nuove cose da scoprire; quali e quante emozioni provereste?!

Noi adulti e anche i nostri piccoli reagiamo in modalità differenti dinanzi ai nuovi inizi. Paura, agitazione ma anche curiosità, stupore, sono solo alcune delle tante emozioni che possono caratterizzare l’inizio della scuola dell’infanzia.

La scuola dell’infanzia rappresenta un importante momento nello sviluppo del/la bambino/a; è una delle prime occasioni in cui il bambino e la bambina si sperimentano nelle loro abilità sociali, comunicative, relazionali, emotive. Per molti/e bambini/e che hanno frequentato l’asilo nido, l’inizio della scuola dell’infanzia vuol dire “ritornare” in un contesto educativo in quanto hanno già vissuto il distacco con i genitori; per altri vuol dire non solo allontanarsi per la prima volta dalle figure di riferimento ma anche da spazi, oggetti, ritmi e tempi conosciuti e familiari. In ogni caso si tratta di un momento importantissimo e delicato per cui è importante accogliere e comprendere le possibili paure e preoccupazioni dei/lle bambini/e e anche dei genitori. Non sempre può esserci gioia e entusiasmo nell’andare a scuola soprattutto nei momenti iniziali e questo non vuol dire che i/le bambini/e non siano pronti per iniziare la scuola!

Un atteggiamento disponibile aiuta a comunicare che tutte le emozioni possono essere compatibili dinanzi ad un nuovo inizio. È fondamentale non agitarsi e preoccuparsi ma avere uno sguardo accogliente e comprensivo nei confronti di tutte le emozioni che i/le nostri/e bambini/e manifestano accompagnandoli/e emotivamente nell’inizio di questa grande avventura!


Come affrontare l’inserimento: le emozioni di mamma e papà e le emozioni del/la bambino/a?

Per i genitori l'inizio della scuola dell’infanzia e quindi il distacco con i propri figli è un momento ricco di dubbi e domande: Starà bene? Farà amicizia? Mangerà? Queste preoccupazioni vengono poi spesso percepite dai/lle bambini/e per questo è importante: mantenere la calma! Un atteggiamento fiducioso nei confronti delle risorse del/la bambino/a e del contesto scuola che si prenderà cura di lui/lei è importantissimo per vivere al meglio l’inizio di questa avventura. Sicuramente ci potranno essere dei momenti di difficoltà, ma comunicare calma e fiducia contribuisce a creare un sentimento di sicurezza e autonomia. Importantissimo non isolarsi! Il confronto con le maestre e con gli altri genitori è essenziale per creare una rete di alleanza che ha come obiettivo primario promuovere il benessere di tutti i bambini e le bambine.

Quanto sono importanti i riti e il rispetto del tempo?
Organizzare il materiale per la scuola come zainetto, grembiule, cambi ecc. non è solo un aspetto logistico ma può essere occasione per familiarizzare e raccontare della scuola dell’infanzia. È un ottimo momento anche per ascoltare cosa il/la bambino/a immagina, quali sono le sue aspettative e integrarle con le informazioni di cui disponiamo. Un esempio. Il/La bambino/a potrebbe immaginare che starà a scuola per qualche ora e poi tornerà a casa a pranzare. L’occasione della preparazione del cambio o del grembiule potrebbe essere utile per raccontare che il momento del pranzo sarà invece a scuola insieme agli altri bambini e bambine. Potrebbe essere utile raccontare anche quello che già sappiamo delle ruotine della scuola in modo da far sentire al/la bambino/a che i suoi genitori conoscono e sono felici della scuola che per lui/lei è ancora un luogo sconosciuto.

Altro aspetto fondamentale soprattutto quando ormai la scuola è iniziata, non incalzare continuamente con frasi del tipo: “È tardi, è tardi”. È importante gestire il tempo in modo che ci sia lo spazio per un risveglio tranquillo e calmo e una colazione che sia non solo nutrimento alimentare ma nutrimento di emozioni e di condivisione.

Alla scuola dell’infanzia il/la tuo/a bambino/a si arrabbia e picchia o è triste perché è picchiato/a e non vuole più andare a scuola?
Queste sono situazioni normali, non cerchiamo di risolverle incolpando le maestre perché non guardano i/le bambini/e, perché non dovrebbero permettere che accadano queste cose. Queste cose per fortuna accadono a scuola, accadono proprio nel luogo corretto, opportuno e funzionale ad accompagnare il/la bambino/a a sperimentare situazioni nuove, e poi gestirle nel modo più corretto non solo seguendo le regole sociali ma anche seguendo il proprio modo di essere.
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