L’educazione Montessori per lo sviluppo delle abilità motorie
Il pensiero pedagogico di Maria Montessori ha dato vita ad un approccio all'apprendimento che non ha il mero obiettivo di facilitare la lettura, la scrittura e il far di conto, ma si prefigge uno scopo molto più complesso: lo sviluppo di competenze utili per la propria vita, non solo scolastica ma anche sociale.
Maria Montessori aveva compreso che lo sviluppo motorio è un aspetto fondamentale per ottenere un equilibrio completo dell’essere umano, perché collegato anche ad aspetti mentali, fisici e morali.
Cosa sono le abilità motorie?
Quando si parla di abilità motorie ci si riferisce allo sviluppo del movimento dei muscoli del corpo. La ricerca riconosce che lo sviluppo delle capacità motorie supporta moltissimo quello cognitivo del/della bambino/a e lo/la aiuta ad esplorare il mondo, fin dalla più tenera età. Non a caso la Montessori aveva già osservato questa importante relazione, scrivendo: “È attraverso i suoi muscoli che un uomo può agire sul mondo esterno e dare espressione ai suoi pensieri... La volontà realizza i suoi desideri attraverso questi meravigliosi strumenti di movimento. La mente deve avere tutti questi mezzi espressivi per mezzo dei quali i suoi concetti si trasformano in azione e i suoi sentimenti si realizzano in opere." [Maria Montessori, La scoperta del bambino, p. 79]
Le abilità motorie possono essere suddivise in tre grandi categorie:
- abilità grosso-motoria
- abilità fino-motoria
- sviluppo sensoriale
Come si sviluppano e si potenziano le abilità motorie nell’educazione Montessori?
Una grande e immancabile caratteristica dell’educazione Montessori sono le “attività di vita pratica” utili a promuovere l’indipendenza del bambino e della bambina, a migliorare la sua coordinazione oculo-manuale e a sviluppare sia le capacità motorie fini che quelle grossolane, e non ultimo, a supportare lo sviluppo cognitivo e della concentrazione.
Le attività di vita pratica si suddividono in quattro grandi aree e comprendono molteplici attività, come quelle qui sotto menzionate, ma non solo:
- Attività di cura dell’ambiente:
• Pulire e lavare un tavolo
• Spremere una spugna
• Spazzare il pavimento
• Lavare i vetri delle finestre
• Versare cereali, acqua, succo
• Spolverare e lucidare oggetti
• Aprire e chiudere porte, stipi e cassetti (anche con diverse chiusure)
• Apparecchiare e sparecchiare
• Piegare tovaglia e tovagliolo
• Lavare e asciugare i piatti
• Curare fiori e piante
• Prendersi cura di animali domestici
• Sbucciare e tagliare frutta e verdura
• Riporre al proprio posto ciò che si è utilizzato
- Attività di cura della persona:
• Lavarsi le mani
• Pulire le scarpe
• Usare un tovagliolo
• Soffiarsi il naso
• Lavarsi da soli
• Vestirsi e svestirsi da soli
• Abbottonare e sbottonare, agganciare e sganciare, fare e disfare fiocchi ecc.
• Servirsi da solo (preparare un cestino della merenda, servirsi un pasto)
- Comportamento sociale (esercizi di grazia e cortesia):
• Salutare qualcuno
• Offrire qualcosa a qualcuno
• Fare le presentazioni
• Usare le buone maniere all'ora dei pasti
• Passare oggetti educatamente
• Scambiarsi una stretta di mano
• Rispettare lo spazio e i tempi dell’altro
• Servire il pasto a qualcuno
- Controllo del movimento fine:
• Fare il gioco del silenzio in cui i bambini si esercitano usando la loro forza di volontà
• Camminare sulla linea per praticare la coordinazione e il controllo del corpo
• Usare forbici e coltello
• Avvitare e svitare
• Infilare e sfilare
• Cucire
• Travasare, setacciare, pestare
È importante ricordare che le capacità fino-motorie non si sviluppano rapidamente o in automatico, ma richiedono invece tempo e chiaramente un contesto che permetta tale allenamento.
Quali sono i benefici del potenziare lo sviluppo delle capacità motorie?
La ricerca ha mostrato come i bambini e le bambine che partecipano alle attività domestiche raggiungono più facilmente i propri obiettivi anche nella loro carriera da adulti, perché decisamente più pronti al pensiero ordinato e all’indipendenza. Inoltre, è stato riscontrato come l’acquisizione di abilità fino-motorie sia significativamente legata alle future prestazioni cognitive, poiché, le attività basate sul movimento, mettono chiaramente in moto diverse aree del cervello contribuendo al loro sviluppo.
Ecco perché è molto importante che i bambini e le bambine vengano coinvolti in questi tipi di attività pratiche a casa. Dobbiamo essere consapevoli di dover seguire il tempo del/la bambino/a e magari sarà necessario più tempo (e pazienza) per fare le faccende di casa, ma i benefici che osserveremo nel lungo termine saranno davvero tangibili e, con l’avanzare dell’età, se non potenziati, saranno difficili da recuperare.
L’educazione Montessori può essere utile a contrastare la disabilità motoria?
Le disabilità motorie possono essere diverse e molto differenti tra loro quindi non esiste purtroppo un’unica risposta o una ricetta che valga per tutti.
Sicuramente è noto che i bambini e le bambine con scarse capacità motorie, anche senza alcun tipo di disabilità, siano comunque più dipendenti dagli altri e a questa minore indipendenza possono affiancarsi anche delle prestazioni inferiori.
L'ambiente Montessori, che fin dalla tenera età promuove costantemente lo sviluppo di queste abilità attraverso tantissimi tipi di attività, fornisce senza dubbio ai/alle bambini/e la massima opportunità di sviluppo verso il loro pieno potenziale.
Già nel 1969 il Dott. Prendergast dimostrò con uno studio che i bambini e le bambine che frequentavano una scuola dell’infanzia Montessori avevano prestazioni migliori rispetto ai bambini che frequentavano una scuola convenzionale, in particolare proprio nelle aree della coordinazione oculo-manuale e della percezione visiva.
Sicuramente quindi possiamo affermare che un’educazione Montessori previene la possibilità di non raggiungere delle ottime abilità fino-motorie là dove non ci siano particolari difficoltà, ma può essere anche di supporto a terapie riabilitative previste da un’equipe medica laddove si presentino delle disabilità o difficoltà motorie evidenti.