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Ho tolto il pannolino!

Come e quando togliere il pannolino
Diciamolo subito: questo sì che è un bel passaggio verso l’essere “grandi”. Poter dire addio al pannolino include una serie di abilità che per noi adulti è scontata, ma per i/le bimbi/e invece appare più complessa o meglio risulta da acquisire, ma nei tempi giusti e soprattutto nelle modalità più consone per loro. In questa situazione spesso si sentono genitori che fanno confronti, sottolineando magari come quel bambino o quella bambina, figlio/a di amici e conoscenti, abbia impiegato solo tre giorni mentre il/la proprio/a figlio/a, dopo ripetuti tentativi, ancora non riesce a trattenere lo stimolo sfinterico.
La prima cosa da tenere in mente è che non è necessario andare in ansia, poiché tutti/e i/le bimbi/e prima o poi toglieranno il pannolino, per cui di conseguenza si può star tranquilli.

Quando togliere il pannolino?
I pediatri consigliano di aiutare il/la bimbo/a a fare i propri bisogni sul water o sul vasino nel lasso di tempo fra i 30 e i 36 mesi. Ogni bambino/a ovviamente ha i suoi tempi, in alcune occasioni si potrebbero addirittura notare dei segnali “anticipatori” che fanno suppore una certa “prontezza” all’eliminazione del pannolino, addirittura precedente ai due anni e mezzo, ma in linea generale forzare tanto prima tale passaggio risulta superfluo e senza senso. Questo risiede nel fatto che, per fare ciò, è necessario che il/la bambino/a abbia in qualche modo acquisito la sensibilità allo stimolo sfinterico, cosa che procede di pari passo con uno sviluppo generale (neurologico, motorio e cognitivo) che attraversa tappe di acquisizione che hanno tempi e modalità di apprendimento in qualche modo determinate dall’età dei/lle bimbi/e. Occorre quindi rispettare la naturale maturazione fisiologica di ognuno di loro, poiché qualcuno riuscirà a due anni e mezzo e qualcun altro magari a tre anni e mezzo, generalmente a quattro anni la maggior parte dei/lle bimbi/e ha acquisito agevolmente il controllo dei propri bisogni.
Di solito un buon momento è l’estate precedente all’ingresso dei/lle vostri/e figli/e alla scuola materna, dalla quale generalmente è richiesta una certa autonomia da questo punto di vista. L’estate poi facilita molti aspetti: si hanno meno panni addosso per cui i/le bimbi/e hanno più facilità nel trovare una concreta autonomia nello spogliarsi e nel vestirsi prima e dopo i bisogni. Lavare ed asciugare mutandine, calzoncini e gonne risulta molto più agevole poiché il sole fa la sua parte al meglio ed avere più ricambi a portata di mano fa affrontare in modo più agevole eventuali “incidenti di percorso”.
Detto ciò permane la regola: ogni nucleo familiare si organizza come e quando vuole, rispettando però i tempi di maturazione fisiologica del/la proprio/a bambino/a.

Quali sono i segnali che fanno presupporre che il/la bambino/a è pronto/a a togliere il pannolino?
Poter osservare il/la proprio/a bambino/a è sicuramente un’arma vincente, dovete fare caso soprattutto alle seguenti situazioni:
  • il/la vostro bimbo/a “segnala” a voi adulti che sta per fare la pipì o qualche bisogno? Magari mette le mani sul pannolino e vi chiama e dice “pipì”, oppure se deve fare la cacca e di solito si mette in un suo angolino a farla, vi dice che sta andando proprio in quel suo posticino privato;
  • capita sempre più spesso che il pannolino di vostro/a figlio/a rimanga asciutto per un tempo più prolungato nell’arco della giornata;
  • capita che il pannolino del pisolino pomeridiano sia sempre più spesso asciutto, così come quello della nanna notturna;
  • appena fa ad esempio la pipì vi segnala che ha bisogno di cambiarsi perché comincia a dargli/le fastidio la sensazione di bagnato;
  • quando voi grandi andate in bagno vi segue e sembra interessato/a a capire dove vanno a finire i bisogni, oppure vi chiede perché serve quel rotolo speciale di carta igienica oppure è particolarmente incuriosito/a e attento/a alle vostre azioni.

Se avete dunque notato queste situazioni potete cominciare a pensare di organizzarvi per togliere il pannolino al/la vostro/a bimbo/a.

Come togliere il pannolino?
  • Scegliete prima di tutto un periodo relativamente tranquillo sia per i/le vostri/e bimbi/e che per voi ed organizzatevi tenendo conto che sarebbe meglio individuare anche tre o quattro giorni continuativi in cui almeno uno dei genitori è più presente fisicamente a casa; evitate di cominciare questa tappa mentre ci sono altri cambiamenti salienti per la vostra famiglia.
  • Vestite i/le vostri/e bimbi/e con un abbigliamento comodo, pratico e leggero, debbono potersi vestire e svestire da soli/e.
  • Potete scegliere insieme ai/lle vostri/e figli/e un vasino per fare i bisogni e decidere di comune accordo dove metterlo, potete acquistare anche un riduttore per il water (ce ne sono diversi tipi, alcuni anche con delle maniglie laterali per permettere ai/lle bimbi/e di tenersi) e un “gradino” per salire agevolmente sopra il riduttore, poi spiegate loro a che cosa serve tutta questa attrezzatura. Coinvolgeteli con questa fase: “Questo è il vasino per fare la pipì e la cacca come i grandi! Vedi è tutto colorato, prova a sederti, vedi come si sta comodi?”
  • Se siete decisi a togliere il pannolino non demordete ai primi insuccessi, ma se vedete che per qualche motivo il/la vostro/a bimbo/a non è pronto/a, non forzate mai questo passaggio: esso deve avvenire in maniera naturale.
  • Per la prima volta potete mettere il/la vostro/a bimbo/a sul vasino e aspettare che faccia i propri bisogni e nel frattempo rendete tutto divertente e sereno, potete utilizzare dei libretti da leggere o raccontare una storiella inventata da voi. Se riesce a fare la pipì lodatelo/a e fate a lui o lei tanti complimenti, altrimenti senza sconforto e soprattutto mostrando assoluta tranquillità, riprovate altre volte nei giorni successivi.
  • Uno strumento sempre utile per i/le bambini/e è il gioco, potete giocare ad esempio a chi sente per primo il rumore della pipì che scende nel vasino, oppure fate finta di toccare un ipotetico bottone che aziona la pipì…inventate ciò che volete purché per vostro/a figlio/a sia divertente.
  • Siate pazienti nei probabili lavaggi frequenti e non fateli pesare.
  • Se vedete che di notte il pannolino rimane asciutto potete toglierlo anche la sera (generalmente il controllo sfinterico notturno si acquisisce un po’ più tardi, anche se alcuni/e bimbi/e riescono a farlo quasi subito agevolmente senza troppi problemi), utilizzate magari una traversina di plastica per evitare di rovinare il materasso:
  • Prendete l’abitudine di mettere i/le vostri/e bimbi/e sul vasino o sul riduttore prima della nanna e/o dopo pranzo, cercate cioè di individuare quei momenti, che a parere vostro sono i più probabili nell’arco della giornata per l’emissione dei loro bisogni.
  • Acquistate insieme degli slip, fate scegliere loro il colore e fatene magari una buona scorta!

Il segreto di questo passaggio sta nel sostenere l’acquisizione del controllo sfinterico in maniera serena e giocosa e se non dovessero bastare i famosi “tre giorni” del/lla/a figlio/a dei vostri amici, non vi preoccupate, magari ce ne vorranno un po’ di più, ma otterrete sicuramente il risultato sperato.
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